La musica di sempre
c’investe
e il nuovo suono
nelle nostre due vite
ci trascina
nel ricordo dell’istante vissuto
e ormai disperso
Le emozioni provate
colmano lo spirito
le parole dette
una culla soffice
su cui distendersi
finalmente
liberi
ancora increduli
di tanto benessere.
Suoni lontani
semisconosciuti
richiami e segnali
la donna nell'uomo e l'uomo nella donna
una cosa sola
nel sangue del paradiso
per un attimo
persi nell'unione
sensi
cuore
pelle
anima
in un istante congelato.
Chissà se sarà ancora
un giorno succederà
assolti e vivi per sempre
in un unico spazio perfetto
senza porte nè finestre
riscatteremo
la nostra vita
insieme.
mercoledì 29 ottobre 2008
La monade
Pubblicato da Debio Della Tessera alle 12:16
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