giovedì 6 ottobre 2011
Steve Jobs and his creative genius changed my vision of the world and inspired my entire way of life. God bless you, thanks and farewell!
Pubblicato da Debio Della Tessera alle 15:59 1 commenti
sabato 17 settembre 2011
Era scritto
La notte in cui ho smesso di accarezzare le illusioni
ho scelto.
I piedi nudi sfioravano l’erba
lambiti dall’umidità cristallizzata su di essa
Piccoli brividi mi cullavano
insieme al movimento lento di un dondolo antico.
Al buio non temevo più nulla
la solitudine era ormai squarciata
da una moltitudine di parole e gesti promessi.
Fu allora che ti ho scelto
nonostante non sapevo chi fossi
o cosa saremmo potuti diventare insieme.
Forse anche tu hai deciso nello stesso istante,
hai creduto in quel richiamo silenzioso
che ti portava a me.
E’ bastato un attimo, un sussurro,
il vento caldo e l’ombra degli alberi
ed entrambi abbiamo capito
sarebbe stato per sempre.
Pubblicato da Debio Della Tessera alle 14:46 0 commenti
sabato 27 agosto 2011
Steve Jobs ai neolaureati di Stanford
Pubblicato da Debio Della Tessera alle 11:49 0 commenti
lunedì 8 agosto 2011
Torneremo ad essere uomini
Notte in attesa
di un amaro presagio.
Vento e sabbia
scompigliano la coscienza,
impastano la bocca,
guidano l’armata dei pensieri
tra infami memorie
e silenziosi accadimenti.
Il passato è ormai oltre il tempo,
troppo indistinto per continuare ad ascoltarlo.
Il futuro è oltremodo prossimo e incerto
per essere compreso appieno e accettato
nel momento in cui aggredisce alle spalle.
Il tutto ci osserva,
deride la nostra pochezza con candore.
Siamo sempre più fragili e disanimati,
immobili in un'atavica vanagloria
che ci porterà inevitabilmente alla caduta.
Scaveremo
fino a farci sanguinare le mani,
picconeremo
per arrivare al centro della terra,
riedificheremo
ciò che abbiamo spazzato via.
Solo allora,
finalmente,
noi estenuati e logori torneremo ad essere
splendore e umanità vera.
Pubblicato da Debio Della Tessera alle 13:33 0 commenti
giovedì 4 agosto 2011
venerdì 29 luglio 2011
2 - Lullaby
Pubblicato da Debio Della Tessera alle 10:26 0 commenti
1 - Lullaby
Sento i suoi passi, li ascolto. Percepisco le vibrazioni di ogni singolo movimento, le dita affusolate, le caviglie perfette, le gambe sinuose. Risalgo. Vago nell’indefinita nuvola dei suoi capelli, nei suoi occhi, sulla pelle. Si ferma. Congela il movimento, diventa sirena e strega e incantatrice. Adesso mi guarda, senza vedermi.
Io. Sono pensiero, immagine e riflesso di un corpo disteso su un letto. Ascolto. Sogno. Sorseggio pensieri. Degusto la sua immobilità. Apparente.
Le sue labbra si muovono, bisbigliano forse un tentativo d’incantesimo, un canto propiziatorio per la solita frenetica ricerca delle chiavi. Vorrei aiutarla. Ogni sera. Dio solo sa quanto lo vorrei. Ed è un attimo, un solo movimento fluido e scompare. Rimangono i ricordi e il profumo di qualcosa che neanche saprei dire. Rifugiata. Racchiusa nel suo guscio sconosciuto che non riesco nemmeno ad immaginare. Rimango solo con i miei sogni e le mie dolcissime illusioni. Mi cullano. Mi trasportano tra le rime di una ninnananna mai sentita ma conosciuta ormai da sempre. Aspetto. Il cuore ha un solo battito, enorme. Lo ascolto. Attendo la quiete fino a quando assieme al silenzio verrò trasportato in un veloce sonno fluido e senza sogni.
Pubblicato da Debio Della Tessera alle 03:16 0 commenti


