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venerdì 20 marzo 2009

... ed infine il buio si dissipa



Ho conosciuto la nostalgia
della mancanza di qualcosa
che non ho mai avuto
la forza di sperimentare
ambire
fortemente volere

Ho patito dell'estraneità
del corpo
della mente
dello spirito

Ho vissuto nello stupore
del non poter avere
e poi nell'abbandono
dello sconforto
di non poter essere

Ho covato sogni avverabili
concepiti con intenso candore
ogni volta annidatisi propizi
poi abortiti
come embrioni di luce infetti
mere speranze
di forza vitale
dispersa
sprecata

Ma il segreto del tempo
é nel suo incessante passare
e solo quando
non ti sembrerà
mai abbastanza
vorrà dire che finalmente
hai colmato il vuoto
riconoscendo
in un altro da te
lo stesso buio che
dissolvendosi
promette
incanto.

domenica 8 marzo 2009

Originaria luce



Alba

nubi grigie e rosa
imperiose affollano il cielo

Aria
fredda e penetrante
sveglia il mondo
dal torpore notturno

Ecco le prime ore
di un‘altra nuova fase
un imminente giorno
sta arrivando
tutto da conoscere
da vivere intatto

Momenti mai sperimentati
a cui prestare attenzione,
avvenimenti ai quali appassionarsi,
vincoli da onorare
fino alla fine delle ore
una uguale all'altra
sempre le stesse,
sempre diverse
in attesa che il buio ritorni
profeta di nuovo chiarore.



sabato 21 febbraio 2009

Canzone

Una canzone per vecchie emozioni, fortunatamente passate e sepolte.

Son talmente lontani quei giorni ormai... sembra quasi un'altra vita, colma di tristezza, rancori ed amarezze. Tutta un'altra storia! Gioia, felicità ed appagamento sono arrivati a far parte di me, indelebilmente... finalmente.

Never felt before

I’m feeling like a falling boat
Through this cold November rain
Driving all the night and more
Trying to forget this pain
I just gave you all my essence
And put you on a shining view
And tonight I need your presence
I’m feeling sad without you

Searching for a place to go
To forget your smiling face
There’s no reason to recall
Every moment and all your grace
I just gave you my sensations
Like a child without a rule
And tonight my dear believe me
I’m feeling sad without you

Time will heal the pain
And the love
That I never felt before
Will wipe away this disease of my heart

I can feel my deadly soul
Turns the pages of the time
And every colors of the world
Flow together in your eyes
I had found my special treasure
In the deep side of your soul
So this is the end of pleasure
I’m feeling bad cause of you

Time will heal the pain
And the love
That I never felt before
Will wipe away this disease of my heart

Well I’m coming back alone
Feel the beating of the rain
No one message on the phone
Situation drives me insane
I just gave you all my loving
Well you think that I am fool
No regrets because I am growing
I’m feeling bad cause of you

giovedì 4 dicembre 2008

Annusando l'aria

Le nuvole nel cielo preannunciano tempesta
una folata fischia attraverso la serranda
e l'aria si fa color di sabbia

Il mare rispecchia il mondo intorno
è oscuro ed opaco, nessun segno di vita
tranne i flutti che si inseguono
ineluttabilmente

Guardo i gabbiani,
sanno già cosa avverrà tra breve
volano irrequieti
quasi a sfiorare l'acqua
in cerca

Il gatto non osa mettere il naso fuori
il vento lo disturba
e annusando l'aria carica di pioggia
guarda fisso un punto
a lungo

Mi viene accanto
si accoccola
mi rilassa con le sue fusa

Il suo muso al contatto con il mio viso
si ritrae
poi si avvicina ancora
la vita nel suo respiro mi commuove

Restiamo così, vicini
intanto il mare si fa cielo
e il cielo diventa pioggia.

Théophile-Alexandre Steinlen, Tournée du Chat Noir, 1896

martedì 11 novembre 2008

Parole al vento

Il vento ha il suo odore
e io me lo porto dentro da sempre
come fosse il mio
come l'ombra dell’anima.

Ogni volta
lo percepisco
costante
inavvertibile
laconico.

Porta con sé
parole ormai omesse
le ascolto
le intendo
sorpresa dal suono
di una voce perduta
dallo stridio
di una vita accaduta
di sorrisi
lacrime di cristallo
passeggiate raccolte
sogni abbandonati nel tempo.

Soavi, rabbiose, inutili, uniche
parole al vento
oscurate dal tramonto di un ricordo.

lunedì 10 novembre 2008

Nell’aria

Un balzo ancora
un altro piccolo sforzo
e mi getto nell’imprevisto
di quello a cui ho sempre anelato.
Sicuro e distante
volteggio con ali spiegate
colorate di azzurro
distese sul verde di un cammino inedito.
Carico d’aspettativa
so che la mia ricerca è giunta al termine
e ritornando a me vestito di nuovo
bisbiglio la gioia
urlo la festa
grido al creato la felicità di averti.
Ogni parte di me
per la prima volta
straordinariamente paga
grida il tuo nome nell’eternità
e sugli spalti infuocati
della nostra passione
dimentica il dolore.