Vuoto

Il silenzio è qui
si è nascosto nell’antro buio di me
cerca riparo dal caos
scampo dal rumore del quotidiano.

E’ ancora qui
Nell’affanno dei miei gesti disordinati
Nella mia mente intorbidita
dai resti di un consumato declino

E’ di nuovo luce
Barlume di un imminente giorno
E arriva il tumulto del mio nuovo sonno
del sapore agro di un ignoto grigiore
Passerà
Tornerà
Resisterò… non per sempre.

Canzone

Canta il mio sole
La mia stella del mattino
Urlando per le strade
Decifrando il mio cammino

Cerco tra la folla
Un autentico viavai
Niente gioia dentro agli occhi
Troppa fretta troppi guai

C’è la vita che mi esplode
I miei sensi tutt’intorno
Sento l’eco dei miei passi
Il profumo di un buon giorno

C’è la voglia di vederti
La mia pelle a guisa d’oca
Canta il coro della mente
la canzone a voce roca
Ogni passo pel tuo nome
Ogni istante nel tuo mondo
Vago cieco son viandante
Tra gli spazi del tuo sogno

Assassin's Creed II

Di nuovo per tetti e campanili, torri e merletti di mura perimetrali. Di nuovo assassini in caccia tra bandiere, tesori e miti da sfatare...

Ecco cosa pensavo mi sarei trovato tra le mani il giorno che l'ho prenotato. Con immensa sorpresa, mi hanno invece catapultato in un 14oo tutto italiano, nella Firenze dei Medici e chissà cosa altro. Sono solo all'inizio della storia in effetti (sto gironzolando per San Gimignano), ma sembra proprio che gli sviluppatori abbiano fatto un gran lavoro. Il primo episodio era un po' noioso. Passata la meraviglia e l'entusiasmo iniziali, ci ritrovavamo a ripetere all'infinito le stesse identiche missioni in ogni luogo e l'unico svago possibile era darsi all'esplorazione di quel mondo graficamente bellissimo. Qua la situazione pare completamente diversa. Le missioni sin da subito sono molto varie, sono stati aggiunti indovinelli e giochi minori interessanti e c'è pure la possibilità di acquistare e migliorare la propria situazione economica. Insomma per adesso sembra veramentre un gran bel gioco. Una sorta di GTA rinascimentale insomma! Spero che nel proseguo non deluda... vedremo.

Nel frattempo cercherò di godermelo al massimo, ne riparleremo a gioco finito.

Amator cortese... il ciel l'aiuta

Cinque fiori alla mia dama
cinque petunie profumate
la mia bocca ardente brama
le tue labbra fin già salate

calda al sole sulla spiaggia
io ti rimiro addormentata
lievi gocce come pioggia
su quella pelle tua ramata

il mio cuor già più non teme
corre impavido alla pugna
la sua forza la sua speme
allorchè il tuo viso sogna

nelle mie notti di tempesta
vago nel letto in fin di vita
senza di te non vi è più festa
ti cercan vane le mie dita

il tuo sguardo si risveglia
apri gli occhi in un istante
il sol ti abbraccia come figlia
tu più preziosa del diamante

or ti accorgi del tuo fiore
solo un gesto pel mio mondo
poggi il palmo sul mio cuore
ecco un bacio assai profondo.

Immagine

Un cavaliere medioevale:

il poeta tedesco Hartmann von Aue - La dama e il cavaliere -

http://www.roberto-crosio.net

Immortali

Stelle cadenti
Nel cielo notturno
Visi stupefatti
Sulla sabbia
Sul mare
E voci gaudenti
E profumi intensi
Immagini
Di un tempo
Svanito

Le notti
Interminabili
Sul seno di altre
Scandite dal tempo
Beffardo
Il gusto della vita
Della nostra giovinezza
Nel preciso istante
Delle nostre
Immortalità
Presunte

  

La fortezza

La vita non torna indietro
è un canone certo,
un criterio assoluto.

Ho provato a richiamarla
ricercando nomi, luoghi, cieli,
ma un nembo compatto ed irreale
mi ha sbarrato la strada,
confondendomi, 
intercettando e dissipando
i ricordi, le speranze, i dubbi. 

Ora so che ho ignorato tutto
ciò che ho desiderato,
ho avuto paura di amare,
di creare, di odiare, 
semplicemente di non volere.
Ho tralasciato la parola felicità,
la parola passione, appagamento,
ho sperato di trovare uno scopo
attraverso l’esistenza di altri,
che, come me, erano ciechi vagabondi 
in cerca del viatico per il paradiso…
ma non c’è nessun paradiso. 

Non ho vissuto pericolosamente,
ho assolto ai miei doveri diligentemente
all’interno della fortezza
che io stessa ho proclamato inespugnabile
tenendo il mondo fuori
con la precisa intenzione di essere
avulsa dal dolore,
sempre all'altezza della situazione.

E mi ci sono barricata in
questo ultimo baluardo della mia mente
facendomi inutili promesse,
consolandomi delle stupide vittorie,
fingendo che tutto andasse bene
che ero signora e padrona
del maniero e di me stessa.

Fortunatamente
la vita non torna indietro,
non la biasimo per questo, anzi,
si riadatta secondo un ordine preciso
delle cose, senza assecondarci o
rispondere alle nostre domande
ma permettendoci
di farne sempre di nuove.

Così ci tempra
e ci prepara al fuoco
con l’idea che in qualche modo
riusciremo a sopravvivere.

Alba su alba

Ascolto i miei passi scorrere
tra gli spazi irregolari
del selciato.
Piede su piede,
attimo su attimo, 
costruisco un percorso infinito
colmo di pensieri soffusi
come luci lontane
nella notte colorata del Natale.

Un nuovo sospiro
nel vento già fresco
mi desta.
Giorno su giorno,
mano su mano, 
riscopro i sapori della vita,
infine spensierata e tranquilla,
che dischiude le piume del mondo.

Alba su alba,
notte su notte,
respiro il tuo viso
e rinasco
ogni volta
per te.