Ed io?
E tu cosa?
Io... cosa dovrei dire io allora?
Ah guarda, tu puoi dire proprio cosa ti
pare, per quel che me ne frega.
Vedi? Cosa potrei mai dire io dopo
un'affermazione del genere...
Ma cosa vuoi che ti dica eh?
Vuoi che ti dica che ti capisco, che
forse, magari, nei tuoi panni, avrei fatto la stessa cosa?
Beh chissà...
Col cazzo!
…
Eh si caro mio... col cavolo mi sarei
comportata come te.
Come no! Sempre pronti a giudicare a
dire che io no, io mai mi sarei permessa io...
Ma che cazzo stai dicendo? Adesso
vorresti girare la faccenda a pro tuo?
No bello mio non te lo permetto. Non
più.
E questo cosa vorrebbe dire?
No, dico e le altre volte? Tutte le
altre dannatissime volte precedenti?
Ce le siamo già dimenticate?
Non so di che cosa stai parlando, anzi,
secondo me mi confondi con qualcun altro...
Brutto figlio di puttana! Adesso
vorreste anche farmi passare per la puttana di turno?
Per una delle tue troiette di cui manco
ti ricordi i nomi? Ma vaffanculo vai!
Io non mi capacito di tutte le
sconcezze che riesci ad inventarti. Ma quando mai io...
Fermati. Non andare oltre, non è il
caso.
Io...
No! Adesso no, non sono in grado di
sopportare altre tue stronzate e discorsetti e trallalà e
vaffancuelo.
Non è giusto...
Non è giusto? Non è giusto?
Calmati dai, in fondo non è suc...
Zitto! Stai zitto! Non provare nemmeno
a fiatare.
…
Ecco, così! Adesso sai cosa devi fare?
Devi levarti dai coglioni perchè io non riesco più nemmeno ad
immaginarti vicino a me. Non sopporto nemmeno l'idea di riaprire gli
occhi e di vederti qui
davanti a me che mi guardi con quei
tuoi occhi stronzi, ipocriti, bastardi e disonesti che ti ritrovi.
Anna...
No, non c'è più. Anna se ne andata
stanotte, dopo la tua ennesima stronzata con doppia farcitura.
Anna non ti ascolta più, perchè tutte
le volte che lo ha fatto lo ha solo preso nel culo ancora più a
fondo e, Anna, si è finalmente stancata di te, delle tue notti
insonni, delle tue presunte vene artistiche, dei viaggi onirici
diurni, delle fantasticherie architettoniche, delle stramaledette
diete a zona e dei fiori ad ogni senso di colpa, dei viaggi pagati a
donne che nemmeno conosce, delle promesse infrante, dei giorni
sprecati, della tua insistente e odiosa mania di vivere al di sopra
degli altri e sopratutto della tua totale e inconfutabile inutilità
nella vita.
Adesso sei ingiusta.
Adesso mi hai veramente rotto le palle
invece.
Prenditi i pochi straccetti che avevi
quando ti ho conosciuto e levati di torno.
Ma... dove andrò adesso, non ho...
Non me ne frega un cazzo. Lo vuoi
capire si o no? Devi levarti dai coglioni altrimenti, quanto è vero
Dio ti ci levo io di torno e ti butto di sotto da quella finestra.
Dai Anna non esagerare...
L'hai voluto tu... te l'avevo promesso!
Anna no... aspetta, che fai...
…
Annaaaaaaaaaaaa
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