Ascolta ogni sogno soffuso
Ascolta tutti quanti i colori
Ascolta il passo confuso
Ascolta la nebbia dai mille sapori
Guarda il mio volto nella paura
Guarda questi attimi passare
Guarda i giorni del silenzio
Guarda i figli dell'onore
Senti il suono di mille voci
Senti il sapore di ogni uomo
Senti il cielo che si chiude
Senti il vento nel frastuono
Ascoltaci per quel che siamo
Guardaci per quanto gridiamo
Ascoltaci per quel che diamo
Perdonaci per quel che valiamo
Cantaci un mondo di pura speranza
Svelaci il cielo in ogni tuo sguardo
Riempi il mio mondo di sole e fragranza
Fai che il tuo cielo sia sempre traguardo.
Ascoltaci per quel che siamo
Guardaci per quanto gridiamo
Ascoltaci per quel che diamo
Perdonaci per quel che valiamo
mercoledì 12 giugno 2013
Prece
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giovedì 30 maggio 2013
Ed io
Pubblicato da Debio Della Tessera alle 22:54 0 commenti
venerdì 17 maggio 2013
Ritratto
L'istante di un profumo che vola pacato, senza peso ne apparenza.
Lo stesso istante immenso che riesce a dipingere la sua immagine nella testa.
Non ci sono colori, non ci sono parole, solo vaghi cenni sfocati, disegni confusi e indelebili nel tempo.
E' lei che mi riempie e mi inonda.
Ed ecco la sua coda in immersione, cauta sprofonda di nuovo tra scintille di suoni e milioni di gocce.
Piccole gemme fluide che danzano in coreografie sparse, tra sberleffi e ciuffi e fiamme acquose di qualcosa che non so.
Così tra gli sbuffi appare, d'improvviso come un bacio.
E' nero e lucente, slanciato e sfuggente mi guarda.
Occhi gialli di un oro mai visto che fissano e scrutano e parlano e...
Senza un fiato mi chiede se e mi chiede chi e poi dove.
Io rimango incantato nei miei dubbi, come potrò.
Come saprò essere per lui ciò che chiede.
Ma già non è più, sento solo il suo ruvido suono nell'anima.
Mi attraversa, colma la mia anima sazia.
Vorrei ringraziare, vorrei riuscire a stringere quel cuore immenso
che vola a tratti intorno a me.
Infine mi accoglie, mi lascio andare al volo.
Tutto si placa, le immagini si fondono e ne vedo la forma.
Occhi e bocca e naso e orecchie e...
la mia anima
finalmente
appaga.
Pubblicato da Debio Della Tessera alle 12:32 0 commenti